Oggi parliamo di libri autografati. Valgono di più degli altri libri che l’autografo non ce l’hanno? Non c’è dubbio che un libro firmato e magari dedicato dall’autore acquisti valore aggiuntivo per una serie di motivi, che vanno oltre il semplice oggetto libro.
Libri autografati, una pratica antica
L’usanza di autografare i libri non è una pratica recente, ma ha radici lontane. Già nell’antichità, gli autori e gli scribi a volte lasciavano segni distintivi o dediche nei manoscritti, specialmente nei codici miniati medievali. Tuttavia, la firma dell’autore non era comune, poiché molti testi erano copiati a mano da amanuensi e non direttamente da chi aveva scritto l’opera.
Nel Rinascimento, con la diffusione della stampa a caratteri mobili inventata da Gutenberg (1450 circa), alcuni autori iniziarono a firmare copie speciali delle loro opere per mecenati o figure importanti.
Libri autografati in epoca moderna
Dal XIX secolo, con la crescente popolarità della stampa e della letteratura, gli autografi degli scrittori divennero più comuni, specialmente nelle copie destinate a collezionisti o amici.
Nel XX secolo, con il boom dell’editoria e delle librerie, le sessioni di firma-copie (book signing) sono diventati eventi pubblici, permettendo agli autori di interagire con i lettori e dare un valore aggiunto ai loro libri.
Oggi autografare i libri è una pratica molto diffusa, con eventi organizzati per il lancio di nuovi titoli, fiere del libro e persino edizioni limitate autografate disponibili per pochi fortunati lettori. Insomma, non c’è dubbio che le copie firmate a mano restino le più ricercate dai collezionisti.
Il lato affettivo dell’autografo librario
Un autografo è una testimonianza tangibile di un incontro con l’autore e questo può anche rappresentare per il lettore un valore affettivo importante, può diventare un ricordo di un evento speciale, può suscitare emozioni intense e positive, legate all’ammirazione per l’autore e al piacere della lettura.
A volte un libro autografato si trasforma in un vero e proprio status-symbol come un oggetto esclusivo e di prestigio, da mostrare con orgoglio nella propria biblioteca ed esprimere, così, la propria passione per la lettura e per la cultura.
Libri autografati, il valore economico
C’è poi la questione dell’unicità di ogni autografo, che rende il libro una copia speciale e diversa da tutte le altre.
In certi casi, l’autografo può aggiungere valore storico e culturale al libro, soprattutto se l’autore è una figura di spicco nel mondo della letteratura o in altri campi, in questo caso si può avere un valore economico maggiore rispetto a una copia normale.
Se il libro è dedicato a qualcuno o riporta un messaggio scritto dall’autore, può diventare ancora più prezioso per chi lo riceve; tuttavia, dediche troppo specifiche potrebbero ridurre l’attrattiva per altri collezionisti.
Esiste, infatti, un vero e proprio mercato del collezionismo di libri autografati, dove i prezzi possono variare notevolmente a seconda dell’autore, del libro e della rarità dell’autografo e dell’opera stessa. L’acquisto di libri autografati, dunque, può essere visto come un investimento, con la speranza che il suo valore aumenti nel tempo.
In conclusione, il valore dei libri autografati è soggettivo e dipende da diversi fattori, tra cui l’autore, il libro, la rarità dell’autografo e il valore affettivo che il libro ha per il possessore.
- Prezzo di copertina: 18 euro
- Prezzo di copertina: 17.50 euro
- Prezzo di copertina: 16 euro
- Prezzo di copertina: 19.90 euro
I libri autografati di Passaggi
Passaggi Libri e Caffè propone in vendita (senza nessun rincaro!) diversi libri autografati:
- 2 copie del libro “Bellezza imperfetta” (Pendrangon editore) dello scenografo marchigiano di fama internazionale Dante Ferretti, tre volte Premio Oscar, cinque David di Donatello, la cui collaborazione con registi del livello di Martin Scorsese, Brian De Palma, Neil Jordan ci ha regalato capolavori come L’età dell’innocenza, The Aviator, Gangs of New York, Black Dahlia, Intervista col vampiro e tanti altri ancora;
- 10 copie di “Cuore?” (Blonk editore) di Vittorio Ondedei, storico componente dei Camillas, che ha apposto una dedica diversa (e divertente e ironica) in ciascuna copia. Il libro è la riscrittura di Cuore di Edmondo De Amicis. Il protagonista ha lo stesso nome ed analoga è la struttura del libro: un diario, nel quale si alternano cronache, lettere dei genitori, testi che il Maestro fa copiare ed imparare. Le storie narrate, e la Storia nel quale il libro è immerso, sono invece del tutto diverse;
- 2 copie del romanzo di Aurora Ruffino “Volevo salvare i colori” (Rizzoli). L’attrice di Braccialetti rossi, alla sua esperienza d’esordio con il romanzo, è stata la prima ospite della nostra libreria, lo scorso 16 dicembre. Il libro racconta la storia di Vanessa, vent’anni, che decide di scappare di casa per intraprendere un viaggio sulle tracce del tragitto migratorio di una farfalla che porta il suo stesso nome;
- 5 copie di “Freelance per sempre” di Davide Bertozzi (Hoepli): la carriera da freelance raccontata senza filtri, da chi la vive da più di dieci anni e non ha alcuna intenzione di cambiare. L’autore, che è copywriter, esperto comunicatore e formatore, è stato ospite della libreria insieme ad Antonino Di Gregorio di Parole d’Arancio.
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