

Scrittori protagonisti del gioco:
MICHELE PINTO presenta “Timoteo e Dafne” (Ventura Edizioni)
STEFANO SORCINELLI presenta “La serenità è un tramonto vista mare” (Bertoni Editore)
Conduce: Francesco Patrick Luzi (Scrittore)
Vuoi essere coinvolto in una presentazione di libri che ti farà vincere un premio?
Arriva puntuale, scopri le regole del gioco e divertiti!
Come si svolge: l’autore darà un’indicazione iniziale e una serie di indizi durante la presentazione che ti permetteranno, se sarai bravo e fortunato, di vincere un premio a sorpresa. Vieni a scoprirlo!”
Per il buon funzionamento del gioco, è fondamentale arrivare in orario e rimanere fino alla fine.
I libri e gli autori
Michele Pinto
Giornalista. Nel 2003 ha fondato e dirige il quotidiano online VivereSenigallia.it. Dal 1997 cura il sito di filosofia ellenistica epicuro.org. Nel 2008 ha vinto la maratona letteraria “Libriamo” a Matelica con il racconto “Qualche pagina indietro”. Nel 2013 ha vinto la tappa senigalliese di “Library, a place for people” con il racconto “Le stesse pagine 20 anni dopo”. Ha pubblicato alcuni romanzi di fantascienza come “23 anni prima di Mitòsis” e “3000 ab Urbe condita”. E’ ideatore del primo festival epicureo che si tiene ogni anno a Senigallia durante il periodo estivo (AN)
Timoteo e Dafne
Un romanzo storico, di formazione, d’amore? O forse d’avventura? Un crocevia di storie che si snodano dal porto di Atene, parlandoci di lunghe traversate per mare, di amicizie solide e di amori nascosti, ma soprattutto descrive un incontro impossibile fra due grandi spiriti, quello greco, ancora pagano, e quello cristiano. Lo scenario è quello dell’Atene e della Roma imperiale nel Primo secolo dopo Cristo. La Pax Romana si estende sul Mediterraneo, e il mare nostrum, ormai, è interamente dominato dall’Impero di Claudio. Roma è ancora pagana, ma dalla sponda orientale del regno arrivano voci di un nuovo culto straniero, e alcuni si sono già convertiti al culto di un dio che era morto in croce. Fu proprio sotto il governo di Claudio che un cives romanus seguace di questa nuova religione fece la sua apparizione nella Città eterna: era Paolo di Tarso, un rispettato funzionario dell’Impero che sulla via di Damasco ebbe una visione che segnò per sempre il suo destino.
Stefano Sorcinelli
Laureato in Economia e Commercio. Attivista ActionAid Italia. E’ poeta, aforista, membro di giuria di concorsi letterari nazionali e ideatore ed organizzatore di importanti eventi culturali in qualità di direttore artistico: microfestival itinerante di poesia “Tra meridiani e paralleli, poetando sotto le stelle” e “LogoSophia – incontri tra poesia e filosofia” giunto alla suea quarta edizione presso i locali della mensa di San Paterniano di Fano.
Il primo libro di poesie pubblicato nel 2013 si intitola “In equilibrio precario” presentato al Pisa Book Festival. L’anno successivo esce “Briciole di cielo, pensieri, poesie, aforismi” per l’editore Conte Camillo. Successivamente ha pubblicato con la Bertoni Editore. “Tra meridiani e paralleli, poetando sotto le stelle”, “La
serenità è un tramonto vista mare” e “La poesia è relazione”. Questi tre ultimi libri sono stati presentati al Salone del Libro di Torino.
La serenità è un tramonto vista mare
«Mi preme far luce sulla necessità che ho avvertito di raccogliere in un libretto alcuni aforismi che, nel tempo, avevo postato su Facebook e Instagram quale gesto d’incitamento, di stimolo all’avvicinamento democratico alla bellezza: democratico perché l’aforisma è un mezzo espressivo alla portata di tutti e bellezza come attenzione a tutto ciò che risiede fuori e dentro di noi, in quella dimensione spaziale nella quale spesso vaghiamo senza consapevolezza, come spaesati e incapaci di cogliere la bellezza sia a livello macro che micro, quei grandi e piccoli sprazzi di bellezza che rendono la vita degna di essere vissuta. Ecco, l’aforisma per me non è altro che un mezzo che ci permette di acuire i nostri sensi e, al contempo, ampliare lo sguardo sulla realtà che riusciamo a percepire, da diverse angolazioni; soprattutto, che ci permette di prendere maggior coscienza di sé e quindi di elevarci ad una più profonda empatia con il nostro prossimo… Scendere nel profondo per innalzarci, acuire lo sguardo e i sensi per ampliare il nostro orizzonte… D’altronde “l’orizzonte è il confine tra il visibile e l’immaginario”…» (Sorcinelli Stefano)